Alcune questioni legate alle nomine per gli incarichi temporanei al personale ATA organico PNRR...

Nell'ambito delle nomine per incarichi temporanei al personale ATA organico PNRR ai sensi dell’art. 21, comma 4-bis del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, convertito, con modificazioni, dalla L. 10 agosto 2023, n. 112, abbiamo sottoscritto un contratto con una collaboratrice scolastica dal xx/11/2023 al 31/12/2023, successivamente prorogato, a seguito della nota 3919 del 28/12/2023 fino al 30/01/2024. Si precisa che la sig.ra titolare del contratto ha preso servizio il primo giorno (xx/11) poi ha presentato richieste continue di congedi vari e non l'abbiamo più vista.
Abbiamo attinto alla riserva di fondi appositi per nominare il supplente, poi questa riserva si è esaurita.
Alla data del 31/1/2024 il capitolo di spesa dedicato (1231) ci dava un'indisponibilità fondi (-3000), sia per proseguire il contratto con la titolare, sia per eventuali supplenze. Per questa ragione non abbiamo prorogato il contratto e abbiamo rinunciato al collaboratore. Sappiamo che la nota autorizzava a prorogare, ma l'indisponibilità dei fondi ci preoccupava e dall'ufficio scolastico territoriale ci hanno consigliato di non prorogare, non essendoci certezza di questi fondi.
Riceviamo ora diffida da parte del legale della sig. titolare del primo contratto prorogato al 30/01/2024 che, citando la nota 3919, ci chiede di prorogare subito il contratto alla signora fino al 15 aprile p.v.
Si chiede:
- la proroga prevista dalla nota 3919 è in ogni caso obbligatoria? L'indisponibilità dei fondi è in qualche modo rilevante o il diritto alla proroga è superiore?
- nel caso in cui si dovesse riconoscere la proroga, come trattare il periodo già trascorso e non lavorato (dal 31/1/2024 ad oggi)?