Uno studente ha raggiunto il 45% di assenze sul monte ore personalizzato: dubbi sulle certificazioni mediche presentate...

Spett.le Italiascuola vorrei sottoporre il seguente quesito:
Uno studente dell’Istituto di Secondo Grado da me diretto, frequentante la classe quinta, ha oramai raggiunto il 45% di assenze sul monte ore personalizzato. La situazione, già di per sé critica al primo quadrimestre, è diventata disperata, quanto a presenze, nel secondo, superando le xxx h complessive di assenza. Il Coordinatore di Classe ha più volte sollecitato la giustificazione e la certificazione di tali assenze: nel periodo considerato sono state acquisite una serie di certificazioni del MMG che lasciavano però scoperte una considerevole parte delle assenze. Di recente la madre dell’alunno ha depositato un’ulteriore certificazione dove un Medico xxx, dopo aver visitato il paziente scrive che […il paziente ha riferito...ansia...tachicardia....crisi di panico...[…] .
La retroattività di questa certificazione consentirebbe, se applicata come deroga ammessa, dal Collegio per quei casi (eccezionali e documentati), la giustificazione per lo studente che non ha raggiunto la soglia minima di presenze. Il Consiglio di Classe non appare però concorde nella valutazione della situazione: è stato ricordato ai docenti che la scuola non possa entrare in merito alla certificazione medica, sia pur tardiva, ma che si deve valutare se questa certificazione possa essere ritenuta come valida per la deroga di quanto indicato dall'articolo 14, comma 7, del Regolamento (DPR 122/09: “le istituzioni scolastiche possono stabilire, per casi eccezionali, analogamente a quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite [dei tre quarti di presenza del monte ore annuale]. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli alunni interessati”. È stato inoltre ricordato ai docenti di concentrarsi sull’aspetto valutativo se l’alunno abbia un numero di valutazioni congruo e con una valutazione di almeno sei decimi per essere ammesso all’esame di Stato. Il Consiglio di Classe è apparso diviso sul da farsi: visto anche i casi su cui si è espresso il Tribunale Amministrativo Regionale Puglia – Lecce, Sezione II, Sentenza 5 ottobre 2018, n. 1436 e Sentenza 17 settembre 2019, n. 1479) e considerato che l’alunno ha poche valutazioni ma sufficienti o vicino alla sufficienza, come poter procedere?
Comunicare, formalmente, il superamento del monte ore di assenze alla famiglia, innanzitutto. Quali altri indicazioni si ritiene di dare al Consiglio di Classe in vista degli Scrutini per una opportuna valutazione del caso?
Si ringrazia anticipatamente