Accesso agli atti: copie di documenti e mancato versamento del contributo richiesto...

Sono Dirigente di un Istituto Comprensivo e mi è pervenuta la seguente richiesta via mail:
"OGGETTO: RICHIESTA ACCESSO AGLI ATTI COGNOME NOME ALUNNO

La sottoscritta COGNOME NOME, nata a .... il ... e residente a ............ in qualità di genitore e tutore esclusivo di ........ ...... frequentante nell'anno scolastico 2018/19 la classe x... richiede con la presente istanza di procedere con formale accesso agli atti con estrazione copia di tutti i compiti svolti dallo studente nelle seguenti materie: fxxxx - xxxxxx e xxxx e riferiti al primo e al secondo quadrimestre dell'anno scolastico 2018/19, nonché di accedere alle copie delle valutazioni di esame e ai compiti svolti.
Quanto sopra a tutela degli interessi del minore".

Manca la firma, ma, a parte ciò, preciso che nel corso dell'anno la signora aveva già formulato istanza per avere copia delle verifiche delle stesse discipline del figlio, che sono state regolarmente consegnate fino a xxx 2019 previo versamento del contributo deliberato dal CdI pari a €10,00 ogni 40 pagine. Tuttavia la signora, dopo aver versato i primi €xx,00, non ha effettuato altri versamenti, pur avendo ricevuto xx copie invece delle xx spettanti.

Aggiungo che l'alunno è stato ammesso con la media del xx, anche se con un'insufficienza in xxxx e si è diplomato con il x.

A questo punto chiedo:

1. se la richiesta ha una motivazione valida e legittima e se tutela un interesse diretto, concreto ed attuale tale da imporre di riaprire il pacco d'esame per estrarre i documenti richiesti

2. se è legittimo chiedere nuovamente copie di documenti già ricevuti nel corso dell'anno e non ancora pagati integralmente

3. se la richiesta ricevuta via mail, senza firma e senza una modulistica idonea possa essere ritenuta valida o si deve chiedere di riformularla.

In sintesi chiedo quale sia il comportamento più corretto per gestire la questione dato che prevedo che la richiesta sia dovuta ad una mancata soddisfazione di una mamma convinta di avere un figlio "genio incompreso", che, in realtà è solo un ragazzo normale, con le fragilità tipiche della sua età.