Casi & Pareri

Domanda

Si sottopone alla cortese attenzione di Italiascuola la seguente situazione organizzativa.
In un istituto comprensivo, una docente di lingua straniera, titolare su numerose classi della scuola secondaria di primo grado, sta fruendo – in modo pienamente conforme alla normativa – di permessi e assenze di varia tipologia. La frequenza e la forte frammentarietà delle assenze stanno però determinando rilevanti criticità nella gestione del servizio, compromettendo la continuità didattica e generando un crescente malessere tra le famiglie. L’istituto non dispone di altri docenti della medesima classe di concorso e non è quindi possibile effettuare sostituzioni interne. Le ripetute coperture d’emergenza e le continue rimodulazioni orarie non risultano più sostenibili sul piano organizzativo, anche in ragione del protrarsi della situazione per il secondo anno consecutivo.
Si chiede pertanto:
1. Quali strumenti normativi o procedurali può attivare il dirigente scolastico in caso di assenze frequenti e frammentate, pur legittime, che impediscono il regolare svolgimento delle attività didattiche e mettono a rischio il diritto allo studio? 2. Quali margini di intervento si configurano per tutelare contemporaneamente i diritti della docente e quelli degli studenti, evitando soluzioni non sostenibili per l’organizzazione interna? Si resta in attesa di un orientamento tecnico che consenta di individuare una soluzione istituzionalmente corretta e praticabile.