Casi & Pareri

Domanda

Una docente di lingua inglese del nostro Istituto, attualmente in regime di part-time, ha presentato richiesta di autorizzazione allo svolgimento di attività libero-professionale presso terzi, ovvero presso un'agenzia di viaggi.
Tale agenzia opera da anni sul territorio e ha collaborato frequentemente con la nostra scuola per l’organizzazione di uscite didattiche e viaggi di istruzione.

È importante precisare che il nostro Liceo promuove da anni un progetto denominato “Viaggi studio”, rivolto sia agli studenti interni sia, in alcuni casi, a studenti esterni. Il progetto prevede soggiorni linguistici e culturali all’estero di una o due settimane.
La docente in oggetto è stata, fino allo scorso anno, referente del progetto “Viaggi studio”.

Ora, pur non essendo più referente del progetto, la docente chiede autorizzazione per attività professionale presso la stessa agenzia.

Alla luce di quanto sopra esposto, chiedo se, in qualità di dirigente scolastico, sono tenuta ad autorizzare tale attività (visto anche il regime di PT della docente o il fatto che non è più referente del progetto di Istituto) oppure se, sussistendo un evidente conflitto di interessi e una sovrapposizione con l’offerta formativa della scuola, posso legittimamente negare l’autorizzazione.
Ritengo che l’attività proposta sia in palese concorrenza con quella istituzionale e potenzialmente lesiva dell’immagine e dell’interesse dell’Istituto.