Casi & Pareri

Domanda

Nel liceo che dirigo un alunno di prima non è stato ammesso alla classe seconda. Pertanto si è proceduto, come per prassi, a una preiscrizione alla classe prima. Il padre dell’allievo comunica formalmente alla scuola di non prestare il proprio consenso alla permanenza del figlio presso l’istituzione scolastica, in totale disaccordo con l’altro genitore, con esplicita richiesta di sospensione e di non dar seguito ad alcuna procedura di iscrizione eventualmente avviata senza il suo consenso. Si precisa che i genitori non sono sposati, hanno un affidamento condiviso e non risulta agli atti della scuola alcun provvedimento giudiziale limitativo della potestà genitoriale.
Come procedere?
Si è ipotizzato di inoltrare a entrambi i genitori una comunicazione rappresentando che l’istanza di iscrizione non può perfezionarsi per il disaccordo dei genitori e che per il perfezionamento del procedimento amministrativo è necessario che i genitori trovino un accordo prima dell’inizio del nuovo anno scolastico. Inoltre, si richiederebbe di far pervenire le proprie osservazioni, se del caso documentando l’esistenza di un provvedimento della magistratura che decida la questione, evidenziando altresì come sia necessario garantire l’assolvimento dell’obbligo scolastico, considerate, anche e soprattutto, le più rigide conseguenze, anche di natura penale, a carico dei genitori, previste dal cosiddetto decreto “Caivano” in caso di mancato assolvimento.