Casi & Pareri

Data di pubblicazione: 20/01/2023
  • Educazione motoria nella primaria: adattamento ai diversi modelli orari...
  • Area Tematica: Autonomia didattica, organizzativa e di ricerca
    Argomenti: Ordinamenti/didattica/esami primo ciclo: organizzazione classi nel primo ciclo

    KEYWORDS

    #educazione #modello #classe #tempo #disallineate #introduzione #insegnamento #mensa #generare #rideterminare

    Domanda

    Orario insegnamento educazione motoria nelle classi quinte e future quarte.

    Con riferimento all’introduzione del docente esperto di educazione motoria nelle classi quinte e future quarte, e considerato che tale introduzione ha generato notevoli difficoltà di ordine organizzativo per:
    - organizzazione familiare dei genitori
    - utilizzo del locale palestra tra le scuole primarie e secondarie, disallineate con gli orari di ogni singola unità oraria
    - settimana articolata su cinque giorni
    - settima ora per due giorni a settimana
    si pone il seguente quesito volto a verificare le condizioni di legittimità.

    Può il Collegio rideterminare il monte ore delle discipline del curricolo, corrispondente al modello organizzativo di trenta ore settimanali, ricomprendendo le due ore di educazione motoria all’interno del modello scelto dai genitori all’atto dell’iscrizione? In tale circostanza, può l’Istituto esercitare le facoltà autonomistiche in maniera legittima ovvero senza venire meno alla natura contrattuale dell’atto amministrativo noto con il nome di “iscrizione”?
    All'educazione motoria sarebbero assegnate le due ore come da normativa, stante la presenza dell’esperto esterno, mentre ai docenti del team competerebbero le discipline curricolari secondo il modello 27 ore disciplinari + 1 ora di laboratorio tematico + due ore di motoria, in ogni caso equivalente al modello a trenta ore sett.li.
    Tale soluzione – ove possibile – andrebbe anche incontro alle richieste delle famiglie che diversamente vedono stravolte le possibilità di conciliazione dei tempi lavorativi e scolastici del nucleo familiare. Il Consiglio di Istituto esercita molte pressioni in tal senso.
    In tale ipotesi, applicabile dal prossimo a.s. sulle future classi quarte e quinte, si verrebbe a determinare la condizione di docenti perdenti posto?

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